Cronaca di Redazione , 27/02/2021 8:45

Mega frode fiscale: 5 imprenditori arrestati

Cronaca

Cinque persone sono state arrestate dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona, nell’ambito dell’operazione denominata “Wooden Pallets”. I finanzieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal GIP del Tribunale di Verona, Luciano Gorra, che ha disposto la custodia cautelare per 5 imprenditori (due in carcere e tre ai domiciliari) ritenuti responsabili di un sodalizio criminale dedito alla commissione, in particolare, di reati tributari, tra cui infedele ed omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. L’Autorità Giudiziaria ha emesso inoltre un provvedimento di sequestro di beni e disponibilità finanziarie per oltre 40 milioni di euro. Le operazioni, tuttora in corso, eseguite dai Finanzieri della Tenenza di Peschiera hanno interessato le province di Verona, Bergamo e Brescia. Le indagini sono state coordinate dal Sostituto Procuratore Stefano Aresu hanno ricostruito una fitta rete di società e di rapporti, costituite e amministrate direttamente o a mezzo di “prestanome” complici dei principali indagati, che dal 2015 al 2018, operando nel settore economico del commercio dei bancali in legno, hanno movimentato flussi finanziari in entrata ed uscita dai conti correnti per oltre 90 milioni di euro, con l’obiettivo principale di occultare i ricavi al fisco italiano per non pagare le imposte dovute, sfruttando anche correnti all’estero accesi in Polonia, Slovenia e Repubblica Ceca. Sono finiti in carcere due imprenditori, uno della provincia di Brescia ed uno della provincia di Bergamo, mentre tre imprenditori bresciani sono stati invece posti agli arresti domiciliari.

Sono ancora in corso i sequestri, nei confronti degli indagati, di beni mobili ed immobili, nonché disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo di circa 40 milioni di euro.

Gli elementi complessivamente raccolti nel corso delle indagini delle Fiamme Gialle veronesi hanno consentito di denunciare ben 20 persone, a vario titolo coinvolte nell’illecito sistema e di documentare, oltre ai descritti reati tributari, anche i reati di trasferimento fraudolento per oltre 38 milioni di euro, riciclaggio per oltre 12 milioni di euro e autoriciclaggio per oltre 26 milioni di euro, oltre a un episodio di usura.