Cronaca di Redazione , 26/02/2021 12:00

Folle fuga col furgone arrestato 36enne

Cronaca

Scene da film giovedì sera in provincia di Verona (GUARDA VIDEO). Prima delle 21, lungo via Milani, una pattuglia dei Carabinieri di Parona ha intimato l'alt ad un furgone Iveco a bordo del quale si trovavano due uomini. Quando il Vice Brigadiere capo servizio si è avvicinato per procedere al controllo, il furgone è ripartito improvvisamente.

L'autista del mezzo in fuga, subito inseguito dai Carabinieri, ha percorso le vie del quartiere a folle velocità, giudando anche a 150 km e senza rispettare alcuna regola del codice della strada. Poi, quando l'autovettura militare ha affiancato il furgone, è stata più volte speronata. Alla caccia si sono unite diverse pattuglie dei Carabinieri che, vista la sconsiderata condotta dell'inseguito, hanno deciso di limitarsi a seguirlo, soprattutto per evitare di coinvolgere altri utenti della strada.

La folle corsa ha interessato anche i territori di Pescantina e Bussolengo e proprio lungo una rotabile al confine tra i due Comuni, nell'affrontare una curva, il furgone ha invaso il senso di marcia opposto, urtando una Honda Civic che sopraggiungeva. La vettura è uscita di strada, riportando molti danni. Per fortuna gli occupanti dell'automobile, prontamente soccorsi da uno degli equipaggi all'inseguimento, sono rimasti illesi.

Dopo circa un'ora, l'autista ha commesso l'errore di lasciare via Rosa di Pescantina per imboccare una strada bianca rivelatasi impercorribile. I due uomini hanno deciso di continuare la fuga a piedi e mentre il conducente è riuscito a far perdere le proprie tracce, il passeggero è stato arrestato dai Carabinieri. Si tratta di un tunisino di 36 anni, senza una fissa dimora e con vari precedenti alle spalle. Dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale in concorso. Il veicolo utilizzato per la fuga non era oggetto di furto; a bordo, come anche sulla persona fermata, non è stato trovato nulla di compromettente. Ora, le indagini sono volte a dare un nome al complice ed a comprendere il motivo della pericolosissima condotta di guida tenuta.

In questo caso di può dire grazie al coprifuoco per prevenire la pandemia da COVID-19, perche se ci fossero stati molti più veicoli in circolazione, ci sarebbero state ben più gravi conseguenze. Stamane, il Giudice celebrerà il giudizio direttissimo.