Cronaca di Redazione , 24/02/2021 12:50

Zaia: Vaccini a rilento? servono per i richiami

Cronaca

"Le prossime ore sono cruciali per il nuovo Dpcm: parleremo col Governo, vedo già un cambio di passo perché ora ci confronteremo direttamente col Governo e non come prima che ci mandavano i documenti solamente poche ore prima di pubblicare i decreti. Il CTS deve avere un solo portavoce: siamo stufi dei dibattiti tra gli scienziati con posizioni estreme. Le restrizioni devono essere validate su base scientifica e con intesa firmata con il ministro della salute. Ogni azione deve avere subito a fianco le provviste finanziarie per i ristori". Così Luca Zaia in conferenza stampa, mercoledì mattina.

Il Governatore del Veneto ha continuato: "Bisogna dare certezze ai cittadini. Se un ristorante è aperto a mezzogiorno non capisco perché alla sera non possa aprire e diventi così un pericolo pubblico. Bisogna spiegare in maniera puntuale perché certe attività sono aperte e altre chiuse: poi i cittadini si chiedono "perché le palestre sono chiuse e invece le chiese sono aperte?"

Zaia ha concluso: "Sui vaccini con il dottor Flor ieri abbiamo chiarito tutto in conferenza. Non abbiamo fatto un peccato a parlare con gli intermediari. Vaccini in frigo e Veneto sotto la media nazionale con le dosi somministrate? E' in via prudenziale perché molte delle dosi servono per i richiami. Noi non abbiamo problemi a fare vaccini, a pieno regime possiamo farne 50mila al giorno ma ad ora le dosi sono ancora carenti. Ci sono enti internazionali che suggeriscono di non fare la seconda dose a chi ha già avuto il covid. E chiedo: meglio due dosi a pochi o una sole dose a molti?".