"In questo momento la percentuale di popolazione vaccinata in Veneto è dello 0,1%, in Italia dello 0,9%. Se bisogna arrivare almeno al 70% per arrivare all'immunità di gregge significa che di questo passo ci vorranno almeno settanta mesi. E' come avere un'arma scarica" A parlare è Giampiero Avruscio, presidente dell'associazione dei primari ospedalieri di Padova, che dice che o si accelera di settanta volte la campagna vaccinale oppure si rischia di renderla del tutto inefficace.

La speranza è quindi che Pfizer rispetti gli impegni presi, anche se questa strada sembra ormai poco probabile, oppure che altri vaccini vengano approvati e messi sul mercato. In caso contrario si andrà incontro inevitabilmente ad una terza ondata, e la posto in gioco è altissima.

"Questa seconda fase è molto peggiore della prima e questi stop and go che si stanno facendo sono pericolosi. In questo modo, senza l'arma efficace dei vaccini, arriveremo sicuramente all'immunità di gregge ma in modo naturale".

Adesso poi c’è dietro l’angolo l’apertura delle scuole. E, dice Avruscio, se non verrà messo in campo un piano serio, dai trasporti in avanti, si continuerà a chiudere e aprire, a singhiozzo, con gli ospedali sotto pressione e gli interventi non urgenti ancora rimandati. Una situazione che rischia di far aumentare il numero dei morti. E a questo punto non solo di Covid.