Attualità di Redazione , 20/01/2021 11:15

Morti sul Lavoro, Verona ancora maglia nera

Attualita

“La media della mortalità sul lavoro in Veneto è drammatica: 7 vittime al mese da gennaio a novembre per un totale di 81 decessi; dei quali 59 in occasione di lavoro, cresciuti rispetto allo scorso anno del 13%, e addirittura del 175% in provincia di Venezia”. A descrivere la nuova emergenza in regione è Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul lavoro Vega Engineering di Mestre, sulla base dell’ultima indagine elaborata dal proprio team di esperti dell’Osservatorio mestrino che traccia così, attraverso i dati, l’evoluzione della mortalità sul lavoro.

E sono proprio gli infortuni mortali in occasione di lavoro a raccontare la nuova tragedia della regione e del Paese. Perché 10 dei 59 decessi sono dovuti al Covid – 19. Sono anche queste le vittime che contribuiscono a far registrare un incremento della mortalità rispetto allo scorso anno del 13% in occasione di lavoro. Con punte di aumento del 175 % a Venezia, del 71% a Treviso, del 67% Rovigo.

Intanto, nella graduatoria regionale delle morti sul lavoro il dato peggiore è sempre a Verona con 23 infortuni mortali (8 dei quali verificatisi in itinere); seguono Venezia con 15 (4 infortuni in itinere); Treviso 14 (2 dei quali avvenuti in itinere); Padova con 11 (4 in itinere), Vicenza con 10 (3 in itinere); Rovigo con 5 e Belluno con 3 (1 in itinere).

Il numero degli infortuni non mortali in Veneto da gennaio a novembre 2020 è 56.633.

Il Veneto è poi la terza regione in Italia per numero di denunce di infortunio legate al Covid-19 con 8.510 denunce, pari all’8,2% del totale nazionale. Al primo posto la Lombardia (30,5 %) al secondo posto il Piemonte (14,8%).