Cronaca di Redazione , 14/01/2021 7:29

Renzi apre crisi, Conte: "Danno grave al Paese"

Cronaca

"Abbiamo convocato la conferenza per annunciare dimissioni di Teresa Bellanova, Elena Bonetti e Ivan Scalfarotto".

Lo ha annunciato nel tardo pomeriggio di ieri Matteo Renzi, leader di Italia Viva, per il quale "la crisi è aperta da mesi, e non da noi. Abbiamo fatto nascere questo governo contro il senatore Salvini che chiedeva i pieni poteri. Non consentiremo a nessuno di avere i pieni poteri", ha aggiunto.

"Noi - ha poi spiegato Renzi - non giochiamo con le istituzioni, la politica non è un reality show, non si fa con le veline ma affrontando i problemi nelle sedi politiche, nelle sedi istituzionali, in Parlamento. La Costituzione non è una storia su Instagram. Risolviamo i problemi che si sono aperti: questa è politica. Pensare di risolverli con un post su Facebook è populismo", ha continuato il leader Iv, che ha aggiunto: "A dimettersi ci vuole coraggio e responsabilità. E' molto più difficile lasciare una poltrona che aggrapparsi alla tenace difesa dello status quo", ha scandito l'ex premier.

E ancora: "Se le forze politiche dell'attuale maggioranza hanno voglia di affrontare i temi, lo facciano ma senza rinviare ancora. Senza continui giochi di parole, comunicati roboanti. La democrazia ha delle forme e se non vengono rispettate allora qualcuno deve avere il coraggio di dire che il re è nudo". Renzi ribadisce quindi la "fiducia incrollabile nel presidente della Repubblica, nella sua persona e nel suo ruolo di arbitro".

LA REAZIONE DI CONTE

Ieri sera il premier ha annunciato di aver informato il Quirinale e di aver accettato il passo indietro di Teresa Bellanova ed Elena Bonetti. Le parole sono come pietre. Parla di "grave responsabilità" e "notevole danno al Paese" prodotto da un gesto che non può essere sminuito. Afferma di aver cercato "fino all'ultimo minuto utile" il dialogo ma il terreno era stato "disseminato di mine".