Attualità di Redazione , 12/01/2021 16:15

"Donazzan non deve scusarsi ma dimettersi"

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"Elena Donazzan non accenna a scusarsi, anche se persino Zaia l'ha invitata a farlo, nella sua conferenza stampa di ieri. Nel mentre, la sospensione da Facebook continua". Lo scrivono gli studenti Medi del Veneto che hanno lanciato una petizione su change.org (consultabile al link http://chng.it/V9hwg4Qn) per chiedere a Zaia di rimuovere l'assessore all'Istruzione dopo che ha cantato la canzone fascista "Faccetta Nera" in diretta radio.

"L'assessora Donazzan è orgogliosa di esibire la sua fede politica - dichiara Tommaso Biancuzzi, coordinatore della Rete degli Studenti Medi del Veneto - e non ha mai fatto mistero delle sue simpatie, condividendo spesso su FB contenuti di estrema destra. Non si scuserà, ma, anche lo facesse, non sarebbe sufficiente: vogliamo le dimissioni. Non possiamo accettare che, mentre studentesse e studenti vivono una condizione difficile e fanno sacrifici, chi dovrebbe pensare al loro bene canti 'Faccetta nera' con spensieratezza".

"Siamo di fronte a un'assessora all'istruzione che non ha mai trovato tempo per occuparsi di diritto allo studio, ma per cantare canzoni di regime alla radio sì. Non se ne può più: Donazzan, con le sue fantasie revisioniste, si è fatta persino sospendere da tutti i social network, come Donald Trump negli Stati Uniti. Cosa deve fare di più perché Zaia le chieda di dimettersi? Dice di essere stata imbavagliata, ma è lei che negli ultimi dieci anni ha imbavagliato l'istruzione di questa regione" dichiara il coordinatore dell'Udu di Padova, Pietro Notarnicola.