Economia di Redazione , 12/01/2021 11:45

DMO del Garda, nuova gara per la promozione

Economia

La Dmo (Destination Management Organization) del Lago di Garda bandisce 700mila euro (580 + iva) per la promozione annuale del turismo. Venti Comuni del territorio benacense, coordinati dalla Camera di Commercio di Verona, hanno indetto una procedura aperta per l’affidamento di un piano operativo per la comunicazione, promozione e gestione coordinata dell’offerta turistica attraverso l’ideazione e la realizzazione di azioni di marketing.

“La Camera di Commercio - spiega il Presidente dell'Ente, Giuseppe Riello - ha stanziato tre milioni da impiegare nel triennio 2020-2021 nell’ambito del progetto Ri.Ver, Riparti Verona. Dopo la campagna di comunicazione Destination Verona, prosegue l’attività di promozione e rilancio del comparto turistico, uno dei settori che era maggiormente in crescita prima della pandemia e che ora soffre maggiormente. Ritengo che i 505 milioni stanziati nella Legge di Bilancio 2021 siano un minimo ristoro per le imprese, tenuto conto che intervengono sui costi di gestione, con l’esenzione dell’Imu e il tax credit per le ristrutturazioni. Mi auguro che sia estesa ulteriormente la proroga definitiva alla sospensione dei mutui, finanziamenti e leasing oltre il 31 di marzo. Sono molto perplesso sull’entità delle risorse che sono state destinate alla promozione dell’offerta turistica italiana, nel suo complesso e a livello locale”.

Il bando impegna risorse per 700mila euro, di cui 500mila versate dai Comuni aderenti alla Dmo e 200mila dalla Camera di Commercio.

“Il bando di gara si rivolge alle agenzie di comunicazione di nazionali ed europee per individuare le migliori competenze sul mercato – afferma Paolo Artelio, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona – con un’attenzione particolare al turismo di prossimità. L’emergenza Covid ha cambiato in modo significativo la composizione dei flussi turistici in entrata per cui è nostra intenzione promuovere la Destinazione per un 30-35% delle risorse qui in Italia e per un 65-70% sui mercati stranieri”.

L'Accordo di Programma è stato siglato dalla Camera di Commercio di Verona e dai seguenti Comuni della “DMO Lago di Garda”: Affi, Bardolino, Brenzone sul Garda, Brentino Belluno, Bussolengo, Caprino Veronese, Castelnuovo del Garda, Cavaion Veronese, Costermano sul Garda, Ferrara di Monte Baldo, Garda, Lazise, Malcesine, Peschiera del Garda, Rivoli Veronese, San Zeno di Montagna, Torri del Benaco¸ Sommacampagna, Sona, Valeggio sul Mincio.

Con l’Accordo, i Comuni hanno demandato alla Camera di Commercio di Verona, in qualità di soggetto capofila e coordinatore del Tavolo di Confronto Dmo Lago di Garda, la gestione della procedura pubblica per l’individuazione del soggetto incaricato della progettazione ed attuazione di un piano operativo annuale.

“La nuova procedura si propone di consolidare, aumentare i flussi turistici italiani e stranieri – prosegue Artelio – secondo i dati elaborati dal nostro Ufficio Studi, nei 21 Comuni aderenti alla Dmo del Garda tra gennaio e settembre 2020 si è registrato un calo delle presenze del 63% dei turisti stranieri nei primi nove mesi dell’anno e di poco meno del 20% di quelli italiani. Nell’area del Baldo-Garda l’andamento delle presenze nei mesi estivi “post-lockdown” ha fortemente influenzato la composizione del flussi turistici, con una crescita della quota rappresentata dal turismo italiano, di 260mila presenze tra luglio e settembre. Abbiamo invece perso 2,9 milioni di presenze straniere nello stesso periodo. Occorre migliorare l’immagine percepita e incrementare il livello di conoscenza dell’offerta di tutti i Comuni nei mercati di riferimento”.