Economia di Redazione , 01/01/2021 9:35

2021 decisivo per Collettore del Garda

Il presidente di AGS, Angelo Cresco

Si conclude l’anno e anche per Azienda Gardesana Servizi è tempo di bilanci, nell’ottica di guardare agli importanti impegni del 2021. Nel corso di quest’anno, la società che si occupa del ciclo integrato dell’acqua ha scelto di diventare multiutility per rispondere al meglio ai bisogni dei 20 Comuni, della sponda veronese del Garda e dell’entroterra, che sono sui soci.

Nel corso del 2020, l’assemblea dei soci di AGS ha approvato un programma di investimenti molto ambizioso, superiore a 80 milioni di euro, per il quadriennio. L’obiettivo è quello di realizzare interventi per ammodernare gli impianti, introdurre innovazioni tecnologiche, ridurre le perdite di acqua potabile utilizzando il telecontrollo e per migliorare complessivamente il servizio in tutto il territorio di competenza.

Ma, come ha sottolineato il presidente di AGS Angelo Cresco, l’investimento in cui si gioca la credibilità dell’azienda è la realizzazione del nuovo collettore del Garda.

Parte dei fondi necessari per la realizzazione di questa infrastruttura, fondamentale per la tutela dell’ambiente, del territorio e dell’economia gardesana, sono già stati messi a disposizione dallo Stato. Per completare l’intervento, AGS punta a ottenere il finanziamento attraverso il Recovery Fund. Per questo ha già avviato i contatti con Alessia Rotta, presidente della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera, per far inserire il nuovo collettore del Garda tra le opere finanziabili dai fondi messi a disposizione dall’Unione Europea.