Cronaca di Redazione , 30/11/2020 15:50

Ecco perché Verona è salita fino al 6° posto

Verona dall’alto

Verona vola dal 23esimo al sesto posto. E' giunta alla 22esima edizione l’indagine, realizzata da Italia Oggi e dall’Università La Sapienza di Roma, che analizza i dati delle province italiane su affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, istruzione, sistema salute, tempo libero e turismo, reddito e ricchezza, attraverso molteplici indicatori che danno classifiche settoriali per arrivare alla graduatoria generale.

La top ten della qualità della vita vede in testa Pordenone, seguita dall’ex numero 1 Trento. Il Veneto è ben rappresentato con Vicenza al terzo posto, Padova al quarto, Verona al sesto davanti a Treviso.

La provincia scaligera, pur perdendo una posizione, si conferma tra le prime dieci nella classifica Affari e lavoro, grazie ad un tasso di disoccupazione tra i più bassi d’Italia.

Nella sezione Ambiente, pur recuperando ben 30 posizioni, resta lontana dalla vetta e da altre province venete: 37esimo posto. Padova è al nono, Treviso all’undicesimo, Venezia al sedicesimo. La pessima qualità dell’aria condiziona i piazzamenti dell’area padana, Verona inoltre non eccelle nella raccolta differenziata e nello smaltimento dei rifiuti. Resta poi ancora deficitario il dato relativo alla densità delle piste ciclabili nei capoluoghi. Padova è al primo posto in Italia in questa speciale classifica, Verona è 29esima, ma il dato più preoccupante è riferito ai reati e alla sicurezza.

Verona infatti si piazza solo al 60esimo posto, addirittura dietro ad Avellino, mentre Treviso e Vicenza, per restare al Veneto, si confermano tra le prime della classe.

Va decisamente meglio l’indagine sulla sicurezza sociale con un balzo dal 42esimo al 14 posto, classifica condizionata dalla pandemia con indicatori su tasso di mortalità, casi registrati ogni 1000 abitanti, ed anche morti e feriti in incidenti stradali e sul posto di lavoro.

I dati migliori per Verona arrivano dal settore istruzione, formazione e capitale umano. Quinto posto in Italia e migliore piazzamento veneto, davanti a Padova, Vicenza, Belluno, Treviso e Venezia.

La graduatoria riferita al sistema salute, tiene in considerazione svariati indicatori tra questi i posti letto e le camere disponibili ogni 100mila abitanti nei diversi reparti, le attrezzature e apparecchiature diagnostiche. Fa specie vedere Verona al 34esimo posto, molto distante da Cagliari, Catanzaro, Foggia o Benevento.

Va addirittura peggio nel settore tempo libero e strutture turistiche: 55esima posizione per Verona in una classifica che tiene conto del numero di alberghi, ristoranti, agriturismo, bar, caffetterie, sale cinematografiche, palestre, librerie, associazioni artistiche e ricreative. In questa sezione l’esempio da seguire arriva dall’Emilia Romagna e soprattutto dalla Toscana.

Buon balzo in avanti rispetto al 2019 nella graduatoria Reddito e Ricchezza: Verona passa dal 38esimo al 17esimo posto. Padova è quindicesima. Primo posto per Milano davanti a Bologna e Aosta.