Attualità di Redazione , 28/11/2020 16:50

Vino, premiata azienda veneta Enoitalia

Enoitalia premiata

Alla sesta edizione dei Vini&Consumi Awards, Enoitalia si è aggiudicata il premio come miglior innovazione di prodotto con la campagna "Alberto Nani Prosecco Doc".

L'iniziativa, promossa da Tespi Mediagroup in occasione della manifestazione Wine2Wine organizzato da Veronafiere, ha l’obiettivo di sottolineare l'impegno delle aziende del settore vitivinicolo che si sono distinte nell’ideazione e realizzazione di attività di marketing e comunicazione, svolte nell'anno solare 2019. Le premiazioni sarebbero dovute avvenire durante l’edizione di Vinitaly 2020, cancellata per la pandemia da coronavirus.

Enoitalia è stata premiata per la campagna di comunicazione di uno dei prodotti di punta dell’azienda che è il prosecco certificato biologico e vegano Doc Alberto Nani, che riscuote un grande successo in Europa, specie nei paesi del nord, ed è un fenomeno in forte crescita anche in Usa, Asia e Australia.

Nel 2019 Enoitalia è diventata il secondo produttore italiano di Prosecco, un grande risultato per l’azienda, guidata dalla famiglia Pizzolo, che da anni investe per promuovere la bollicina italiana più amata nel mondo. Alberto Nani Prosecco bio rappresenta una piccola parte di questi volumi, come vino biologico, ma si è già costruito un’importante leadership europea nei mercati più sensibili ai temi del bio e vegano.

“I consumatori, anche meno esperti, stanno iniziando a interessarsi sempre di più a cosa mettono nel bicchiere – ha detto Stefania Vittoni, responsabile relazioni esterne di Enoitalia, che ha ritirato virtualmente il premio per Enoitalia– diventando più attenti e consapevoli al bere. Nei paesi del Nord Europa c’è molta attenzione ai prodotti e ai vini biologici ma questa cultura si sta espandendo anche in altri paesi, tra cui l’Italia, e in altri continenti”. “Enoitalia – ha aggiunto Vittoni – da anni promuove temi come il biologico, la sostenibilità (VIVA) e, recentemente, il vegan. Aderiamo ai massimi standard qualitativi e di certificazione. Pensiamo che questi temi, spesso considerati di nicchia, siano anche i più sfidanti visto che i consumatori molto selettivi e particolarmente più attenti”.