Attualità di Redazione , 28/11/2020 10:10

Stevanin in Tv: Non ricordo di averle uccise

Stevanin in carcere durante intervista su La Nove

Solo in apparenza un ragazzo educato, gentile con tutti e benvoluto dai cittadini di Terrazzo, nella Bassa Veronese. In realtà Gianfranco Stevanin era un serial killer spietato e perverso che nei primi anni '90 si è reso colpevole dell'omicidio di 5 donne - il cadavere di una delle vittime non è mai stato ritrovato - violentate, torturate e fatte a pezzi.

Domenica 29 novembre alle ore 21:25 sul Nove andrà in onda "Stevanin - Non ricordo di averle uccise". Il serial killer, dal carcere di Bollate dove è detenuto con la condanna all'ergastolo, si racconta in una lunga intervista arricchita da filmati, ricostruzioni e interventi di esperti che ripercorrono le vicende dietro gli omicidi.

Il vero volto di Gianfranco Stevanin - 34enne figlio di una famiglia di ricchi contadini che non gli ha mai fatto mancare nulla - viene svelato il 16 novembre 1994. In paese lo conoscono tutti: sempre elegante, alla guida di una bella macchina, stimato. Nessuno si sarebbe mai aspettato che dietro a quell'uomo apparentemente perbene si nascondesse un'anima tormentata.

La ricostruzione degli eventi della notte del 15 novembre è tanto realistica quanto agghiacciante. A bordo della sua auto, Stevanin avvicina Gabriele Musger, una prostituta, convincendola a posare nuda per un servizio per un milione di lire. Dopo che Stevanin l'ha legata, violentata e le ha scattato delle foto, la vittima per liberarsi dall'incubo gli offre 25 milioni di lire: i risparmi di una vita. Ma ad un casello autostradale Gabriele, balzando fuori dalla macchina, si precipita a chiedere aiuto alla Polizia. Al momento del fermo l'uomo sembra sereno, un tipo a posto. Ma dentro quell'auto c'era un uomo malvagio o forse semplicemente folle, che presto sarebbe stato condannato all'ergastolo.

"Io ricordavo di averle seppellite, non di averle uccise" ha detto Stevanin durante l'intervista, affermando di "non essere più il mostro di Terrazzo" e chiedendo una possibilità per poterlo dimostrare perché spera presto di lasciare il carcere, tornando così ad essere "un uomo libero" ora che ha 60 anni.