Cronaca di Redazione , 27/11/2020 15:46

Rifiuti tossici nel torrente Lorì ad Avesa

Rifiuti nel torrente Lorì

Epilogo positivo per la vicenda del Lorì inquinato dallo sversamento di colore. Il caso, seguito direttamente dall’Amministrazione per l’importanza sul fronte ambientale, è stato risolto grazie alla segnalazione dei cittadini e al conseguente intervento del Corpo Forestale dei Carabinieri di Verona.

Nei giorni scorsi i social avevano diffuso le immagini del Lorì in cui le acque erano evidentemente impregnate di sostanza nociva, passando dal limpido al biancastro. Da qui l’allerta di cittadini e residenti, preoccupati per la flora e la fauna che popolano il rio che attraversa Avesa.

Grazie ad alcune verifiche, i cittadini hanno individuato il punto da dove, verosimilmente, veniva scaricato il colorante. Senza aspettare tempo, è partita subito la richiesta di intervento ai Carabinieri, che a loro volta hanno immediatamente inviato sul posto alcuni agenti in borghese.

Non è stato difficile individuare i colpevoli. I titolari di una ditta locale sono stati colti in fragrante mentre si sbarazzavano di materiale che a loro non serviva più. Denunciati all’Autorità giudiziaria, dovranno rispondere per reato di inquinamento di falda.

Soddisfatto l’assessore all’Ambiente Ilaria Segala. “Erano giorni che monitoravano la situazione – ha detto l’assessore -. Il Lorì è un elemento ambientale molto prezioso per il nostro territorio, mi stupisco che ci siano persone così maleducate e irrispettose. Per fortuna ci sono cittadini sempre più sensibili e attenti alle tematiche ambientali, sono le nostre sentinelle sul territorio e in questo caso sono state fondamentali per risolvere la situazione in poco tempo. I social e i cellulari ci danno informazioni in tempo reale, usiamoli anche per il bene della comunità”.