Cronaca di Redazione , 26/11/2020 16:45

Servizi antidroga mai così numerosi

Videoconferenza Prefetto Cafagna

A Verona non sono mai stati effettuati così tanti controlli contro lo spaccio di droga come nell’ultimo anno. È quanto emerso dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica di questa mattina che, dopo l’ultimo servizio di Striscia la Notizia, ha voluto fare il punto della situazione sulle verifiche effettuate fino ad ora. A ribadire l’impegno massiccio contro la vendita di sostanze stupefacenti tutte le Forze dell’Ordine che in città presidiano, senza sosta, il centro e i quartieri. Solo la Polizia locale, in un anno, oltre alle sue normali competenze, ha effettuato numerosi servizi antidroga con l'arresto di 32 spacciatori.



Dal Cosp, al quale erano collegati in videoconferenza il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani e il comandante della Polizia locale Luigi Altamura, è emerso che si tratta di microspaccio, non esistono più infatti vere e proprie ‘piazze’. Proprio per i controlli a tappeto i pusher continuano a spostarsi, portando con sé piccole dosi per evitare il sequestro. E, infatti, ultimamente è sempre meno la sostanza rinvenuta ad ogni operazione, segno di un evidente cambio di strategia da parte dei venditori, sempre più 'disturbati' dall'azione di contrasto messa in atto. Una situazione ben diversa rispetto a quella raccontata dall’ultimo servizio di Striscia la Notizia, che ingigantiva il problema all’interno di parco Santa Teresa, sul quale nell’ultimo anno sono arrivate solo 3 segnalazioni.



Al Cosp si è parlato anche di reati e furti. Questi ultimi calati del 48 per cento nei primi sei mesi del 2020, e una diminuzione dell’11,26 per cento, rispetto al 2019, è stata registrata anche da luglio a ottobre. In aumento, invece, le truffe agli anziani e gli atti vandalici sulle auto, prese di mira soprattutto diverse Bmw parcheggiate nella zona di Borgo Trento.



“Quanto ribadito oggi da tutte le Forze dell’Ordine conferma quello che ho detto subito dopo la messa in onda del servizio televisivo – ha detto il sindaco -. La droga a Verona c’è, come in tutte le altre città, ma non ci sono delle piazze di spaccio o zone fuori controllo. Grazie ai servizi costanti e martellanti, infatti, gli spacciatori hanno vita difficile, tanto che continuano a spostarsi e portano con sé solo piccole dosi, perché sanno di venire intercettati. Hanno dovuto cambiare strategia e, infatti, il fenomeno registrato è quello del microspaccio. Nonostante questo continueremo a battere a tappeto tutto il territorio comunale, non ci sono zone franche e l’obiettivo è di stanarli tutti, uno a uno. Ringrazio le Forze dell’Ordine per l’impegno messo in campo a salvaguardia della sicurezza cittadina e i veronesi che, con le loro segnalazioni, sono i nostri occhi sul territorio”.



“La lotta allo spaccio è una priorità di questa Amministrazione – ha aggiunto l’assessore Padovani -, un'attività senza sosta che passa a tappeto tutto il territorio comunale, dal centro ai quartieri. E gli investimenti sono continui per rafforzare l’operato della nostra Polizia locale. Entro un mese arriverà anche la seconda Unità cinofila, la squadra si arricchirà di un altro cane pronto a supportare gli agenti. Un ausilio fondamentale contro i venditori di morte e a tutela dei giovani. L’invito che faccio ai cittadini è quello di continuare a segnalare. Ogni telefonata o mail che riceviamo viene verificata e, spesso, ci permette di intervenire in tempo reale”.