Attualità di Redazione , 26/11/2020 16:42

Il Veneto vede giallo Zaia: "Dati sono solidi"

Luca Zaia

"Il venerdì è il giorno delle 'nomination', l'uscita per qualche regione: noi abbiano dati assolutamente solidi con l'Rt, e abbiamo sicuramente la situazione sotto controllo. Non si discute il fronte delle terapie intensive perchè ci sono quelle previste per legge, 877, e anche quelle che abbiamo fatto in più, 123". Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, in riferimento all'esito del monitoraggio settimanale sulle zone di rischio, previsto domani. "Comunque aspettiamo il verdetto. I dati stanno lentamente crescendo. La pressione ospedaliera è elevata".

Nei dati portati nella consueta conferenza stampa da Marghera, il Presidente del Veneto ha evidenziato i 2.579 ricoverati (+50) in area non critica, i 323 ricoverati nelle terapie intensive, ma anche i 2.501 morti (+72 nelle ultime 24 ore). "Sono dati che continuano a crescere un po’ al giorno - ha rilevato Zaia - Stiamo gestendo questa fase d’infezione senza grosse limitazioni". Zaia ha voluto sottolineare come il mantenimento della zona gialla non abbia portato grossi stravolgimenti. "Certo, il coprifuoco delle 22 per più di qualcuno può essere pesante, e sono tempi difficili per le attività per bar e ristoranti. In un'ottica generale in Veneto non ci sono stati grossi stravolgimenti. E’ innegabile che questi dati dicano che la diffusione del contagio c’è. E se c'è è perché non c’è attenzione per mantenere i giusti distanziamenti. Si notano ancora assembramenti. Non possiamo però gestire la comunità con ordinanze e restrizioni. Ad un certo punto ci si deve fermare e appellarsi al buon senso dei cittadini".