Politica di Redazione , 25/11/2020 18:10

Filobus, Amt risponde a Bertucco

Sboarina e Barini

Amt risponde a Michele Bertucco dopo la conferenza stampa di mercoledì mattina:

"Dispiace notare che si è letta la relazione ma si è persa completamente di vista la lettera di trasmissione al Ministero del Sindaco Sboarina - si legge nella nota di Amt - nella quale dopo aver dato notizia dell’avvenuta risoluzione del contratto con l’ATI appaltatrice si legge” considerato che l’amministrazione comunale di Verona intende portare a compimento il progetto in parola, ai fini del mantenimento del cofinanziamento statale, si allega alla presente specifica relazione con la quale viene inoltre proposto il relativo percorso tecnico ammnistrativo/procedurale corredata da quadro economico comprensivo di ogni informazione e valutazione economica”.

Per mantenere il finanziamento del Ministero, scopo per il quale è stata inviata la relazione e la lettera di cui trattasi, non si può che fare riferimento all’attuale progetto.

Passando da queste considerazioni a quelle contenute nella relazione è chiaro che non si fa altro che declinare nuovamente lo stesso progetto, con alcune modifiche migliorative che non incidono né sul percorso, né sulla tecnologia e che consistono nell’utilizzo di mezzi di dimensioni superiori ( 18,75 metri anzichè di 17,94 metri), con un aumento della capacità di carico e di marcia autonoma e di una riduzione della linea bifilare (3/6 Km) da realizzarsi soprattutto laddove i lavori sul manto stradale possono essere più invasivi e problematici. L’aumento dei costi così criticato non è altro che una semplice valutazione fatta dai tecnici circa il maggior costo dei mezzi e la realizzazione delle opere stradali ai prezzi attuali.

Il rincaro citato dal consigliere Bertucco non ha nulla a che vedere con le varianti (via San paolo, Spolverini Ex Tabacchi) che, al contrario- e dovrebbe fargli piacere! - sono attuate recependo anche una serie di richieste formulate dallo stesso Consiglio Comunale.

Il passaggio ad una diversa tecnologia potrebbe emergere a seguito della gara.

L’esempio citato di Bologna non è per nulla pertinente, in quanto si è passati dall’innovativo sistema Civis, che non si è potuto utilizzare per i più disparati motivi, e che i bolognesi hanno apprezzato solo per aver visto 40 mezzi fermi in un deposito all’aperto, al sistema attuato ed oggi circolante che è talmente innovativo da essere identico a quello di Verona, ovvero un filobus bifilare in cui cambia solo la marca dei veicoli.

Quanto ai tempi tecnici per la realizzazione sia delle opere in corso, sia delle opere future sono indicati in relazione quelli più ampi per un principio normalissimo di buon senso che “nel più ci sta il meno”.

Non si preoccupi, Bertucco. Cercheremo di ridurli con molta decisione e comunque avrà modo di verificarlo di persona stante la grande attenzione che ha sempre manifestato in funzione della realizzazione del progetto".