Economia di Redazione , 25/11/2020 16:45

Parte Job&Orienta, vaccino per occupazione

JOB&Orienta

Si è aperta oggi l’edizione digital 2020 di JOB&Orienta, salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro (www.joborienta.info), che continuerà online fino a venerdì 27 novembre. A inaugurare la manifestazione sono stati proprio i suoi principali protagonisti: tre studenti, che hanno introdotto i temi chiave di quest’anno. Innovazione, sostenibilità, digitale sono i cardini su cui poggia il futuro del lavoro e dell’uomo, nonché i temi che fanno da filo rosso a tutto il programma di JOB&Orienta di quest’anno.

L’appuntamento, che costituisce un riconosciuto punto di riferimento per giovani, famiglie e operatori, è promosso da Veronafiere e Regione del Veneto in collaborazione con Ministero dell’Istruzione e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e vede la mediapartnership di Rai Cultura/Rai Scuola. Faro di questa edizione è l’orientamento: “vaccino per l’occupazione”, come recita il titolo, perché mai come ora ce n’è bisogno per garantire ai giovani le competenze più consone e spendibili per il loro ingresso nel mercato del lavoro e un’occupazione di qualità, in un contesto presumibilmente cambiato per sempre.

Anche la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina ha voluto far giungere il proprio saluto inviando un messaggio video: «Siamo giunti alla trentesima edizione di questa straordinaria vetrina sulla scuola, sulla formazione e sul lavoro. Trent’anni di impegno serio e fruttuoso, che hanno rappresentato per i nostri giovani una mano tesa costante, una bussola preziosa lungo il loro percorso didattico e professionale. I pregi di JOB&Orienta sono tanti, ma uno fra tutti è quello di creare connessioni, fra giovani e adulti tra scuola e mondo esterno. Collegamenti che possono trasformarsi in vere e concrete opportunità. E sappiamo tutti quanto queste opportunità di scoperta e confronto siano indispensabili, in un mondo dove sono richieste professionalità sempre più specializzate e di alto profilo. In quest’enorme rivoluzione che permea ogni settore sociale e occupazionale naturalmente non manca la scuola, che deve rilanciarsi valorizzando tutti i suoi percorsi, anche quelli tecnici e professionali. In questa corsa che porta per mano i ragazzi verso un futuro nuovo e verso il cambiamento, noi siamo al vostro fianco».

A fare gli onori di casa, seppure virtualmente, è stato poi Maurizio Danese, presidente di Veronafiere Spa: «Si apre oggi un’edizione di JOB&Orienta speciale, interamente digital. Per chi come noi organizza eventi in presenza come le fiere, questi sono momenti particolarmente difficili. E non era così scontato riuscire a dar vita ad una versione digitale di una manifestazione complessa come JOB&Orienta. Abbiamo però deciso che questa rassegna andava fatta. Il Covid ha imposto alla vita di tutti noi cambiamenti e nuove sfide, che investono anche il mondo della formazione e quello del lavoro. Da queste premesse è nata JOB&Orienta 2020 Digital Edition. In questi tre giorni sarà ancora una volta la manifestazione più importante in Italia per formazione e orientamento – ha continuato -, proponendo contenuti di alto profilo e offrendo opportunità importanti di orientamento, mettendo i ragazzi e il loro futuro al centro. Sarà, in sintesi, la manifestazione che in trent’anni abbiamo imparato ad amare e apprezzare. Soltanto un po’ diversa perché inevitabilmente alle prese con il difficile momento che stiamo vivendo. Abbiamo deciso di non vedere questo cambiamento come un limite. Perché spesso, proprio dalle difficoltà, nascono nuove opportunità».

Intervenuto per un saluto anche Federico Sboarina, sindaco del Comune di Verona: «La pandemia ci ha obbligati ad accelerare una serie di processi già in evoluzione, per i quali tuttavia pensavamo di avere a disposizione più tempo. Abbiamo trovato soluzioni nuove: pensiamo solo che fino a ieri chiudere le scuole significava interrompere la didattica, e dall’oggi al domani è stata avviata la didattica a distanza. Certo la socialità è una parte importante della formazione, ma in questo modo siamo riusciti a non bloccare del tutto la formazione dei nostri ragazzi». «Oggi ci troviamo ad affrontare nuove sfide, lo facciamo grazie all’innovazione, alla tecnologia, alla creatività. Lo facciamo anche forti di alcuni valori che fanno parte del nostro essere, che sono immutabili. Il mondo cambia velocemente e i mestieri cambiano, alcuni appaiono altri scompaiono. Ma i valori in virtù dei quali affrontiamo nuove sfide sono un patrimonio che nessuno ci può togliere. Sono una valigetta fondamentale che ci portiamo dietro e che ognuno di noi potrà sviluppare per nuove sfide».

A sottolineare l’importanza dei valori e dell’identità, a maggior ragione in un contesto di profondo cambiamento, anche Elena Donazzan, assessore all'Istruzione, alla Formazione, al Lavoro e Pari opportunità della Regione del Veneto, che ha detto: «La comunità ha bisogno di una visione organica, e questo deve fare anche la politica che deve essere proattiva. È quello che deve fare anche il docente, l’educatore, l’adulto di riferimento. Oggi l’insegnante ha un ruolo per la comunità di grandissima rilevanza. JOB ci aiuta perché, in un contesto mutato e a volte violento, il patrimonio che noi abbiamo è figlio della nostra storia, tradizione, identità e caratteristiche. E tutto questo non è scomparso, è solo mutato il contesto. Grazie a questa edizione di JOB siamo proiettati in avanti».

«JOB&Orienta negli anni ha raggiunto dei livelli importanti, con relatori e ospiti illustri, numerosissimi espositori. E quest’anno, nonostante la situazione, è riuscito a garantire la stessa ricchezza di contenuti» ha detto ancora David Di Michele, vicepresidente della Provincia di Verona, che ha aggiunto. «Come Provincia stiamo lavorando per avere un unico provider, che permetta la migliore connessione possibile per tutte le scuole secondarie».

Tra gli ospiti di questa inaugurazione anche due testimonial d’eccezione di due diversi ambiti. Demetrio Albertini, ex calciatore e ambasciatore italiano della European Vocational Skills Week, ha detto: «Oggi dobbiamo essere preparati al domani, ma in questo contesto di cambiamenti così rapidi devono rimanere saldi i valori. E La passione per me è uno dei valori fondamentali, perché è importante per raggiungere un obiettivo. Lo sport è metafora di vita e gli ostacoli da superare delle difficoltà. Si parte tutti allo stesso livello e poi con passione e talento si vincono le partite».

Alla dimensione etica del lavoro e dei fronti di innovazione avanzata ha richiamato invece Marco Rocchetto, Research and Development for Cybersecurity Engineering: «La cybersecurity è una sfida all’onestà che si può risolvere con equità e cultura – ha sottolineato -. Per molti è una parola che rimanda agli hacker e agli attacchi informatici, ma non dobbiamo dimenticare che sono attacchi alla libertà di molti, nuovi fronti di guerra. Si parla di “disoccupazione zero” in questo campo, perché non serve solo l’informatica per rispondere a queste sfide. Serve un cambiamento anche nel modo di approcciare i problemi. Serve una soluzione non solo tecnologica, ma anche etica».