Economia di Redazione , 25/11/2020 13:21

"Vinitaly a giugno è scelta lungimirante"

Christian Marchesini

Una scelta lungimirante, che consentirà una gestione oculata e in sicurezza dell’evento fieristico”. Christian Marchesini, presidente dei viticoltori di Confagricoltura Veneto, commenta così la nuova programmazione per il 2021 di Veronafiere, che ha deciso di far slittare il Vinitaly nelle date dal 20 al 23 giugno.

“La scelta della data, comunicata in anticipo, tiene giustamente conto dell’emergenza Covid che stiamo vivendo – sottolinea Marchesini – e lo slittamento da aprile a giugno è quindi la migliore garanzia affinché la manifestazione si svolga in sicurezza e con una grande partecipazione dei buyer e delle aziende provenienti da tutto il mondo. In giugno la pandemia, presumibilmente, sarà in frenata e perciò, mettendo in atto tutte le precauzioni e le buone pratiche per evitare assembramenti, il Vinitaly potrà tornare in scena con un’edizione 2021 importante e di rilancio per tutto l’universo vitivinicolo. L’unico vero problema saranno le temperature più alte nei padiglioni, ma siamo certi che Veronafiere saprà trovare le migliori soluzioni per superarlo. Potrebbe, piuttosto, esserci un eccessivo accavallamento di eventi, perché ci sarà il Wine Paris dal 14 al 16 giugno, poi il Vinitaly e siamo in attesa di sapere quando si svolgerà il Prowein. Inoltre anche alcune iniziative consortili si svolgeranno in giugno”.

Il settore vitivinicolo veronese si aspetta dal Vinitaly 2021 una ripartenza per il settore, segnato da un anno durissimo: “La chiusura dei ristoranti alle 18 è stata un danno gravissimo soprattutto per le aziende medio-piccole, che lavorano molto con l’Horeca – rimarca Marchesini -. Gran parte dei consumi legati alla ristorazione all’Horeca avviene infatti nella fascia serale degli aperitivi e della cena, soprattutto per quanto riguarda i vini di fascia medio-alta. Le aziende più strutturate hanno spostato molto del loro giro d’affari, invece, sulla grande distribuzione, e hanno buoni margini anche con l’e-commerce. Però è chiaro che ci aspettiamo tutti una ripresa decisa, che ci porti definitivamente fuori dal tunnel, come era sembrato che stesse accadendo quest’estate, quando tra giugno e agosto il motore delle aziende aveva ripreso a girare”.

Aggiunge Paolo Ferrarese, presidente di Confagricoltura Verona: “Confagricoltura plaude alla determinazione con cui il presidente Maurizio Danese e il direttore Giovanni Mantovani hanno definito la data di ripartenza delle manifestazioni nel quartiere fieristico di Verona. Aver pianificato con ampio anticipo il palinsesto 2021 consentirà alle nostre aziende di programmare con tranquillità la partecipazione sia al Vinitaly che al Sol&Agrifood, oltre che alla Fieracavalli di novembre”.