Cultura di Redazione , 22/11/2020 12:31

Storia ponti di Verona: online il tour virtuale

La mostra “I ponti a Verona nel Novecento” torna visibile al pubblico on line, grazie ad un Tour Virtuale Interattivo a 360°. Un’opportunità resa possibile grazie alla collaborazione tra Comune, progetto Arcover, associazione AGILE e il team di Verona360. Allestita a fine ottobre nella hall del Municipio, l’esposizione è stata poi bloccata, ad una settimana dall’apertura, dal Dpcm del 3 novembre.

Attraverso il tour virtuale, accessibile dal sito www.verona360.it (link diretto alla mostra: https://virtualtour.verona360.it/IPontidiVerona/), il pubblico potrà muoversi tra le strade di Verona seguendo le icone e arrivare davanti al Municipio, entrare negli spazi dedicati alla mostra e ammirare da vicino il materiale archivistico esposto.

Sarà inltre possibile rivedere i modellini tridimensionali esposti e leggere perfettamente i pannelli didascalici, con la descrizione dettagliata dei ponti cittadini e le fasi della loro ricostruzione anche per i due ponti storici, il ponte Pietra e Castelvecchio.

La mostra è stata promossa da Arcover ed è stata realizzata in stretta collaborazione con l’Archivio Generale del Comune di Verona, l’Archivio di Stato e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Verona. Hanno partecipato all’allestimento, con materiale di archivio, la Biblioteca Civica, l’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona e l’Archivio Piero Gazzola. Il percorso espositivo è stato realizzato con il supporto tecnico dell’Associazione IVRES.

“La chiusura, doverosa, per l’emergenza Covid non ferma la volontà dell’Amministrazione di veicolare il più possibile l’importante patrimonio archivistico di cui è depositario – ha detto l’assessore all’Urbanistica Ilaria Segala –. Valorizzare la cultura significa anche dare spazio a sinergie tra realtà, utilizzando quelle forme di comunicazione nuove e creative che possono permetterci di arrivare ad un pubblico più vasto possibile. La collaborazione tra Comune, i nostri Archivi, la biblioteca Civica, il progetto Arcover e una realtà nuova, giovane e innovativa come Verona360 va proprio in questa direzione”.