Politica di Redazione , 18/11/2020 9:31

Anci, Sboarina: Non lasciateci mani legate

Sboarina in videoconferenza

E’ iniziata martedì pomeriggio, in un’edizione completamente online, la 38esima Assemblea annuale Anci. Filo conduttore degli incontri, in programma fino a giovedì 19 novembre, il tema “L’Italia al passo dei Sindaci”, entro cui saranno affrontate riflessioni che spaziano dal Coronavirus alla sostenibilità per rilanciare il Paese. E poi il ruolo dei sindaci come ‘riserva’ della Repubblica, la salute nelle città e la sfida del recovery fund.

Il sindaco Federico Sboarina ha partecipato alla cerimonia di apertura, tenutasi alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I lavori sono proseguiti con l’illustrazione della relazione all'assemblea da parte del presidente Anci Antonio Decaro.

“I sindaci sono sempre i primi a metterci la faccia e gli ultimi ad essere interpellati - ha detto Sboarina -. Durante questa emergenza sanitaria sono stati molti gli esempi di decisioni prese lontane dai territori e poi da applicare nelle città. Misure che i sindaci, con grande senso delle istituzioni, hanno sempre applicato, dimostrandosi operativi, collaborativi e mai oppositivi. L'occasione dell'assemblea e della vetrina nazionale, con la presenza del Capo dello Stato, è utile per ricordare e sottolineare che i territori, senza ristoro economico da parte dello Stato, soffocano. Lo sappiamo bene noi sindaci che ogni giorni siamo vicini ai cittadini e riceviamo le loro richieste di aiuto. Ci si rialza tutti insieme, nessuno escluso. Non lasciateci con le mani legate, sono molti i settori in cui servono interventi. I 98 sindaci veronesi e i 7 dei capoluoghi veneti, al di là dell'appartenenza politica, da marzo stanno lavorando in squadra e i risultati ci sono stati. L'unità che chiede il presidente Mattarella è l'esempio della buona amministrazione che in Veneto è già in atto. Abbiamo già dimostrato, con le nostre amministrazioni locali, di essere una ‘riserva’ essenziale per il Paese e una sponda sicura per le rispettive comunità”.