Spettacoli di Redazione , 31/10/2020 9:15

Protesta dei lavoratori dello spettacolo

Hanno scelto piazza Bra, accanto all'Arena, i lavoratori dello spettacolo che anche a Verona hanno aderito alla manifestazione di protesta contro le chiusure dei luoghi dello spettacolo disposte dall'ultimo Dpcm. L'iniziativa, che si è tenuta in 17 città italiane, è stata la risposta all'appello dei sindacati del settore per questa protesta denominata "Assenza Spettacolare".

Gestori di cinema e di teatri, responsabili di compagnie amatoriali, attori, registi sono scesi in piazza per far sentire la loro voce di dissenso contro il provvedimento del governo che ha fermato ogni tipo di attività legata allo spettacolo.

"Nei teatri e nei cinema fin dalla riapertura si rispetta il distanziamenti - hanno spiegato i manifestanti -, il pubblico indossa la mascherina, sono state adottate tutte le misure di sicurezza anti-Covid imposte dai protocolli sanitari".

"Non si sono registrati casi di contagio. Chiudere tutto non ha alcun senso" è stato ribadito durante la protesta accanto all'Arena, luogo simbolo per eccellenza dello spettacolo a Verona. E proprio venerdì sera la Fondazione Arena ha trasmesso in streaming (primo ente lirico sinfonico ad adottare questo escamotage) il concerto di Kodály, Bartók e Liszt, nono appuntamento nel cartellone della stagione sinfonica 2020.