Economia di Redazione , 23/10/2020 12:45

D'Alema: Stop sanzioni, Occidente invecchia male

D’Alema al Forum Eurasiatico

“Oggi l’Occidente è una grande potenza che sta vivendo una vecchiaia rancorosa. Sono preoccupato per questo mondo occidentale, ostile a tutto il resto del mondo: ostile nei confronti della Russia, nei confronti dell’Islam, pronto a sanzioni contro l’Islam sciita dell’Iran e ostile tanto alla Turchia quanto alla Cina”.

Lo ha affermato oggi a Verona Massimo D’Alema, presidente della Fondazione Italianieuropei, intervenendo alla seconda giornata del XIII Forum Economico Eurasiatico, promosso dall’Associazione Conoscere Eurasia, Roscongress e Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo.

Precisando di “non rappresentare nessun governo e nessun partito e di proporre opinioni personali “, D’Alema ha spiegato di “non essere affatto un sostenitore delle sanzioni”, che al contrario ritiene controproducenti.

Anche se non è possibile per il Vecchio Continente avere una politica divergente da quella americana, l’Europa ha un suo compito nel rapporto con gli Usa – ha proseguito D’Alema – rappresentando un territorio dove prevale la cultura, la diplomazia, la tradizione giuridica, mentre gli Usa si sono sempre presentati forti della loro supremazia militare”.

“C’è un gruppo di Paesi in Europa che per ragioni storiche hanno coltivato un rapporto non proprio positivo con la Russia e, per questi Paesi, la leadership dell’Europa è rappresentata dagli Stati Uniti - ha incalzato D’Alema -. L’Occidente deve recuperare una visione più serena e riaprire il dialogo. Ieri il report di un centro studi americano, il Brooking Institution di area democratica, affermava che la prossima amministrazione americana dovrà avere, con la mediazione dell’Italia, un rapporto diverso con l’Europa, favorendo il dialogo proprio con la Russia”.

Secondo D’Alema “nei confronti della Russia molti sono stati gli errori compiuti dall’Occidente che non dovrà commetterne altri. La Russia ha una grande influenza nel Mediterraneo e in Medio Oriente e può dare un contributo importante nella soluzione pacifica di gravi tensioni, si veda ad esempio la Libia, per l'Italia, Paese di grande interesse”.