Cronaca di Redazione , 23/10/2020 8:49

Covid, regioni: la mappa delle chiusure

Regioni italiane

Dopo il coprifuoco deciso da Campania, Lombardia e Lazio entro 48 ore potrebbe arrivare il primo lockdown regionale Covid, quello della Sardegna.

Da nord a sud si moltiplicano le ordinanze per arginare il contagio, non solo da parte dei presidenti di Regioni ma anche dai sindaci delle grandi città, ognuno con la propria ricetta. E per le tre regioni che hanno deciso di adottare il coprifuoco il Viminale ha già predisposto un'unica autocertificazione che dovranno esibire i cittadini per gli spostamenti dovuti "a necessità".

LE CHIUSURE

- LOMBARDIA: Da ieri è attivo il coprifuoco dalle 23 alle 5 fino al 13 novembre. Chiusi i centri commerciali nei fine settimana. L'ordinanza prevede anche la didattica a distanza per le scuole secondarie superiori.

- CAMPANIA - Da ieri è scattato il divieto di spostamento dalla provincia di residenza verso altre province del territorio regionale h24. Da oggi, venerdì 23 ottobre, obbigo di chiusura di tutte le attività commerciali, sociali e ricreative dalle ore 23.00 alle ore 5.00 del giorno successivo.

- LAZIO: Da oggi avvio del coprifuoco dalle 24 fino alle 5, mentre da lunedì didattica a distanza per le scuole secondarie superiori e Università. L'ordinanza avrà una durata di 30 giorni. Sempre da oggi a Roma alcune piazze della movida dalle 21 alle 24 saranno transennate per evitare gli assembramenti: piazza Campo dei Fiori, via del Pigneto, piazza Madonna dei Monti e piazza Trilussa a Trastevere.

- SARDEGNA: verso il lockdown. Entro 24, massimo 48 ore, il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas dovrebbe adottare uno "Stop&Go" di 15 giorni per le principali attività, con contestuale chiusura di porti e aeroporti.

- VENETO: Contrario a provvedimenti di stop il Governato Luca Zaia: "Pensare di fermare i passaggi tra regioni vuol dire fare il lockdown. Meglio la mascherina per i cittadini, anzichè pensare ai confini delle regioni o ai mini-lockdown per mettersi il cuore in pace". A Padova dalle 21.00 divirto di consumazioe di qualsiasi tipo di bevanda lungo le strade o in piazza. "Se alla sera si esce per bere lo si potrà fare solo nell'ambito dei locali regolarmente aperti (compresi plateatici) e secondo le norme prestabilite anti-contagio. Per tutelare la salute pubblica non saranno infatti consentiti capannelli o assembramenti di persone che prendono bottiglie al supermercato o si portano da bere da casa per poi consumare fuori da un contesto di controllo" ha detto l'assessore al commercio Antonio Bressa. A Vicenza invece sono state bloccate le visite ai parenti all'interno dell'ospedale "San Bortolo" e in tutti gli altri nosocomi che rientrano nel territorio dell'Azienda Ulss 8 Berica: "Alla luce dell'incremento dei casi Covid riscontrati nel territorio - si legge nel testo - in via precauzionale dalla giornata di oggi (ieri, ndr) sono sospese tutte le visite ai degenti ricoverati negli ospedali appartenenti alla stessa Ulss". Sono previste alcune eccezioni riguardanti le visite dei genitori ai figli ricoverati nei reparti di pediatria, ai malati terminali e per situazioni particolari a giudizio dei direttori dei reparti. In ostetricia rimane la possibilità per i padri di assistere alla fase finale del parto, con adeguati dispositivi di protezione.

- PIEMONTE: Nei fine settimana chiusi tutti i centri commerciali non alimentari in tutta la Regione. Rimangono aperti solo alimentari e farmacie, i generi di prima necessità. A Torino stretta sulla movida: accesso consentito, dalle 22.30 alle 5, solo a residenti e a chi si reca a far loro visita o nei locali pubblici e solo per il tempo della consumazione al tavolo e a chi fa consegne a domicilio. Chiusura anticipata alle 22.30 per le attività di vendita da asporto, diverse dagli esercizi pubblici. Per Asti è prossimo il coprifuoco.

- LIGURIA: a Genova dalle 21 di ieri in alcune zone della città è stata disposta la "chiusura al pubblico" dalle 21 alle 6, fatta salva la possibilità di spostamenti legati alla frequentazione di esercizi commerciali legittimamente aperti e di abitazioni private.

- SICILIA: A Palermo divieto di stazionamento per le persone, dalle 21 e fino alle 5 del giorno successivo esclusivamente nelle giornate di venerdì, sabato e domenica in una vasta area del centro cittadino dove si concentra in particolare la movida.

- EMILIA ROMAGNA: a Rimini è in vigore fino al 13 ovembre una ordinanza che vieta la vendita di alcolici dalle 21 alle 5 da parte di minimarket e distributori automatici. Il sindaco di Bologna Virginio Merola ieri ha chiesto ai suoi concittadini: "di restare in casa se non è proprio necessario uscire. Vi chiedo di evitare le feste private, di evitare le feste di laurea, qualsiasi tipo di assembramento".

- VALLE D'AOSTA: da mezzanotte decade la zona rossa per i comuni di Saint-Denis, Verrayes e Chambave, adottate lo scorso 15 ottobre.