Lorenzoni interviene sul tema coronavirus commentando l'aumento dei contagi di questi giorni in Veneto: "Il dato degli ultimi giorni, superiore a quelli mai registrati prima, non può non preoccupare. Anche perché era stato previsto e temuto dai tecnici già mesi fa. Eppure, nonostante temessimo questa evoluzione, nella regione Veneto si è ritardata l’attivazione della APP Immuni, sviluppata dal governo, integrata nel sistema di tracciamento europeo e scaricata da circa 9 milioni di italiani. Di questo colpevole ritardo abbiamo chiesto motivazione con un’interrogazione al Consiglio Regionale (che si tiene oggi, ndr): come si può giustificare che in oltre mezzo milione abbiamo scaricato la APP in Veneto, ma non sono mai stati caricati i dati per il tracciamento dai servizi di prevenzione sanitaria della Regione? Non solo, ma la APP autoctona ZERO COVID VENETO, preannunciata come obbligatoria dal presidente della Regione addirittura il 20 aprile scorso, ribadita come pronta il 20 agosto scorso e mai vista in operatività, che fine ha fatto? La salute dei cittadini veneti è priorità assoluta e non si può limitarsi a comunicazioni quotidiane. Ci aspettiamo azioni tempestive e coerenti con i suggerimenti degli scienziati, senza giustificazioni per chi abbia commesso errori di inaudita gravità".