Attualità di Redazione , 18/06/2019 9:41

Enea e Maverick, unità cinofila da record

Enea e Maverick (a destra)

Lui si chiama Enea Dalla Valentina, lei Maverick. Lui ha 48 anni ed è direttore commerciale e di produzione nell’azienda di famiglia. Lei ha 4 anni ed è uno splendido esemplare di pastore australiano. Insieme, formano un’affiatatissima unità cinofila da record. Enea e Maverick fanno parte del nucleo cinofili della protezione civile dell’ANA Verona e a settembre parteciperanno ai campionati mondiali dell’IRO, organismo internazionale che si occupa della valutazione dei cani da soccorso, per la ricerca dispersi in superficie. I due hanno infatti superato le due prove di qualificazione tenute nei giorni scorsi dall’IRO test e ora si preparano all’evento mondiale di Parigi. E non è tutto. Il duo ha sostenuto con ottimi risultati anche il pre - International Mission Readiness Test, ovvero le prove selettive per accedere all’esame Mission Readiness Test. Si tratta del massimo esame a livello internazionale per la ricerca di dispersi in maceria: un riconoscimento che certifica la capacità dell’unità cinofila di intervenire come squadra di soccorso in qualsiasi parte del mondo, anche in condizioni estreme e di isolamento territoriale.

“Si attesta l’idoneità dell’unità cinofila a prestare soccorso in completa autonomia per 48 ore ininterrotte, in qualsiasi punto del globo ci sia bisogno”, spiega Dalla Valentina. L’esame, che i due sosterranno in ottobre a Zagabria, consiste in una simulazione lunga 24 ore non stop in sette distinte zone di ricerca, sempre sotto costante controllo medico e veterinario.

“La certificazione verrà aggiornata ogni due anni, fino al compimento dei 10 anni del cane: poi ci si ferma, per rispetto dell’animale che ha raggiunto un’età in cui non è più nel pieno delle forze. Questi traguardi sono raggiungibili solo perché alle spalle dell’unità cinofila c’è una squadra professionale, competente e unita come quella dell’ANA. Altrimenti, arrivare a certi livelli non sarebbe possibile”, aggiunge il soccorritore, ricordando l’intervento in Iran di Fiorenzo Fasoli – tra i fondatori dei cinofili dell’ANA Verona – a seguito del devastante terremoto del 2003. “Sia io che Maverick abbiamo sempre il passaporto aggiornato. Per ora, sono però intervenuto solo sul territorio nazionale: ricordo le ore che sono seguite al terremoto che ha distrutto Amatrice. Siamo stati tra i primi ad arrivare, svegliati alle 6 del mattino, dopo il viaggio abbiamo iniziato ad operare verso le 16, fino alla mezzanotte, con Trilly la mamma di Maverick, abbiamo lavorato nelle zone intorno al campanile crollato, poi ci siamo spostati nell’area del vecchio municipio”, ricorda Dalla Valentina.

Puntuale, arriva il plauso del presidente dell’ANA Verona Luciano Bertagnoli. “Siamo molto orgogliosi dell’impegno di questi volontari che si riconoscono nei nostri valori alpini e portano avanti con coraggio e professionalità interventi e salvataggi ovunque venga richiesto il loro aiuto”, commenta Bertagnoli.

Le unità cinofile dell’ANA Verona sono poco meno di una trentina tra città e provincia, pronte in poche ore a mobilitarsi e ad intervenire per la ricerca dispersi sia in superficie che in maceria. Il gruppo pet teraphy dell’ANA Verona, secondo a livello nazionale in termini di presenze, è composto da otto volontari. Il nucleo opera nelle scuole, al fianco degli anziani, dei bimbi e dei disabili sia in situazioni di emergenza – ad esempio interagendo e tranquillizzando i giovani studenti in caso di evacuazione da scuola – che di normalità. Completano il panorama cinofilo le 15 coppie per il salvamento in acqua d’istanza a Peschiera.