Attualità di Redazione , 17/06/2019 15:34

Un progetto sperimentale contro la cimice asiatica

Un piano di monitoraggio con trappole a feromoni di aggregazione (GUARDA SERVIZIO TV), collocate in una ventina di aziende agricole in località rappresentative dell’area peschicola, kiwicola e olivicola a Sud-Ovest di Verona e un bollettino settimanale diffuso come newsletter o scaricabile attraverso apposita applicazione gratuita. Sono queste le principali attività del progetto sperimentale sviluppato e realizzato da Coldiretti Verona, AIPO – Associazione interregionale produttori olivicoli di Verona, Consorzio Agrario del Nord-Est con la gestione tecnica di Agrea Centro Studi e il supporto economico di Banco BPM e Cattolica Assicurazione oltre alla collaborazione dei Mercati Ortofrutticoli alla produzione di Bussolengo-Pescantina, Sommacampagna/Sona, Valeggio sul Mincio/Villafranca di Verona.

Il progetto e il bollettino settimanale che riguardano al momento il ciclo di vita della cimice asiatica nella zona sud ovest della provincia veronese, sono stati illustrati oggi in un’azienda agricola del Comune di Verona da Daniele Salvagno e Franca Castellani, rispettivamente presidente e vice presidente di Coldiretti Verona, Giuseppe Ruffini, direttore di Coldiretti Verona, Renzo Bonizzato, produttore, Massimiliano Pasini, tecnico di Agrea Centro Studi, Enzo Gambin, direttore di Aipo Verona Andrea Finotti, responsabile tecnico settore fitosanitario del Consorzio Agrario del Nord est, Paolo Bedoni, presidente di Cattolica Assicurazione, Luigi Turco, responsabile settore agricolo e agroalimentare zone Verona, Mantova e Trento del Banco Bpm. Per i Mercati Ortofrutticoli erano presenti Elena Castellano, assessore alle attività produttive del Comune di Sona, Adriano Cordioli, consigliere delegato all’agricoltura del Comune di Villafranca e Giandomenico Allegri, assessore all’agricoltura del Comune di Sommacampagna.

«Una partnership e un progetto di supporto a tutto il settore agricolo veronese per ottenere, della cimice asiatica, la conoscenza del suo ciclo biologico, delle condizioni ambientali e territoriali in cui è in grado di vivere per una corretta difesa fitosanitaria. E’ necessario valutare dell’insetto la dinamica della popolazione, il comportamento dei voli degli adulti, la presenza degli stadi giovanili e lo sviluppo dell’insetto Ringraziamo tutti i partner del progetto», ha evidenziato Daniele Salvagno.

La “cimice marmorata asiatica” è particolarmente pericolosa per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta che con le punture rovinano i frutti rendendoli inutilizzabili, col rischio di compromettere seriamente parte del raccolto. La situazione è difficile in tutte la province veronese, ma anche in Veneto e in tutto il Nord Italia fino all’Emilia Romagna ma si sta espandendo anche nel Centro-Sud Italia. La diffusione improvvisa di questi insetti, che non hanno nemici naturali, è stata favorita dalle alte temperature di giugno. Le strategie di lotta prevedono diversi metodi, come l’installazione di reti protettive sul frutteto, i trattamenti con prodotti fitosanitari selettivi, le catture massali con trappole a feromoni di aggregazione, l’individuazione di piante-esca per evitare l'infestazione dei campi coltivati. La copertura delle coltivazioni con le reti antigrandine limita la dinamica delle popolazioni mentre ancora più utile è l'impiego di reti anti-insetto.