Cultura di Redazione , 14/06/2019 16:33

Inediti dello scultore Banterle in mostra

Fotografie, schizzi e acquarelli. E, ancora, ritratti, calcografie e progetti. E’ questa l’ampia serie di materiali inediti che, per la prima volta, mostra le opere e la vita dello scultore veronese Ruperto Banterle. L’appuntamento è nella Protomoteca e nella sala Fiumi della Biblioteca Civica, con l’esposizione in programma fino al prossimo 31 agosto.

La mostra ‘Ruperto Banterle, lettore di anime. Uno scultore del ‘900’, curata da Agostino Contò e Camilla Bertoni, espone materiale proveniente dall’archivio di famiglia e da quelli della Biblioteca Civica e del Comune di Verona.

L’esposizione, realizzata su proposta dell’associazione Mario Salazzari e dei consiglieri comunali Paola Bressan e Mauro Bonato, in collaborazione con Agec, documenta in diverse sezioni i progetti per monumenti ai Caduti realizzati e non, bozzetti e schizzi per monumenti funerari e documentati dalle calcografie della famosa tipografia veronese di Luigi Cavadini. Inediti, sono anche i bozzetti in gesso per i bassorilievi disegnati per il Palazzo del Supercinema progettato dal fratello Francesco Banterle, architetto, i cui disegni (riprodotti da fotografie in mancanza degli originali non più esistenti) sono esposti accanto ai bozzetti.

La collaborazione con il fratello Francesco è documentata anche dalle immagini relative alla Casa del Mutilato. Due teche sono infine dedicate alla fruttuosa amicizia con il poeta Lionello Fiumi, con foto, ritratti, disegni e pubblicazioni. La mostra prosegue al piano superiore della Biblioteca Civica, nella sala Fiumi da poco allestita, con una selezione di opere scultoree provenienti dalla collezione di famiglia e da collezione privata.

A sostegno dell’iniziativa anche il gruppo ‘I Ragazzi della via Pál’, promotori del progetto di ricollocazione su Ponte Garibaldi degli ‘stràchi’, i marmi scolpiti da Banterle e andati perduti con la ritirata tedesca del 1945.