Spettacoli di Redazione , 31/05/2019 17:00

Amor ch'a nullo amato e il folle volo

Giancarlo Giannini

Paolo e Francesca come Ulisse, Dante riletto e spiegato con la voce di Giancarlo Giannini e l’analisi di Massimo Cacciari che mercoledì sera hanno aperto il Festival della Bellezza in un Teatro Romano tutto esaurito.

Un’analisi che ha evidenziato le assonanze di due storie con molto da dire sul tema della conoscenza. Sul viaggio come scoperta, che parte dal coraggio di esplorare mondi nuovi affrontando il rischio e il pericolo. Accade nell’avventura di Odisseo, che sfida le colonne d’Ercole per sete di sapere, e nella trasgressione di chi cede all’adulterio, come i due amanti del V Canto della Divina Commedia (GUARDA IL SERVIZIO TG).

L’arbitrio e la lussuria sottomettono la ragione di Paolo e Francesca condannandoli alla dannazione eterna. L’arbitrio e la superbia sottomettono la ragione di Ulisse che ugualmente finisce nell’inferno dantesco.

Ma senza trasgressione non c’è conoscenza, dalla mela di Adamo ed Eva in poi, e dalla conoscenza può nascere la trasgressione, così come dalla lettura di un libro nacque la passione dei due amanti che “Amor ch’a nullo amato amar perdona”.