Politica di Redazione , 24/05/2019 15:50

Alessia Rotta contro Casapound

Alessia Rotta

“Il ministro dell’Interno chiarisca quanto accaduto ieri a Genova, perché siamo ancora in uno Stato di diritto ed è necessario individuare le responsabilità e la catena di comando che ha portato alcuni uomini delle forze dell’ordine a picchiare selvaggiamente il giornalista Stefano Origoni”. Lo ha detto Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico “Cosa sarebbe successo se Stefano Origoni non fosse stato un giornalista? – si è chiesta la deputata Dem – Si è trattato di un pestaggio nei confronti di un uomo disarmato che, in questo caso, era alla manifestazione per svolgere il suo lavoro di cronista".

“A Genova - ha aggiunto -, città medaglia d’oro alla resistenza, è stata concessa l’autorizzazione al comizio di Casapound, formazione politica che non fa mistero della sua impronta dichiaratamente fascista e che non perde occasione per fare apologia. A Casapound viene concessa la piazza, mentre chi è lì per testimoniare e raccontare i fatti viene massacrato di botte”. “Oggi la procura ha aperto le indagini sull’accaduto, ma - ha concluso Rotta - il ministro dell’Interno non può pensare di non avere responsabilità”.