Attualità di Redazione , 24/05/2019 11:21

Ambrosi vince grazie ad “agricoltura verticale"

Il premio di Verona Giovani 2019 conn Ambrosi

Con la sua “agricoltura verticale” attenta al consumo di suolo, acqua ed energia, ha fatto della sostenibilità una strategia d’impresa. Con queste motivazioni Thomas Ambrosi ha vinto l’undicesima edizione del Premio "Verona Giovani". Il prestigioso riconoscimento, assegnato ieri nella sede della Fucina Culturale Machiavelli dal Gruppo Giovani di Apindustria Confimi Verona, ha premiato l’imprenditore veronese per essersi contraddistinto nel proprio campo professionale, interpretando al meglio lo spirito di crescita, sfida e ricerca di nuovi orizzonti.

Thomas Ambrosi, 47 anni, amministratore delegato di Ono Exponential Farming e Tor.Mec Ambrosi srl, ha saputo cogliere la direzione verso cui il mondo si sta muovendo. La sua azienda è una start up, a San Giovanni Lupatoto, che ha scommesso su un innovativo modello di “agricoltura verticale” che non consuma il suolo e riduce drasticamente i consumi di acqua ed energia. Si basa sull’uso di moduli di scaffalature metalliche verticali made in Italy che hanno rivoluzionato il concetto di serra: trovano spazio in edifici destinati alle coltivazioni permettendo un’agricoltura diffusa ed intensiva, grazie anche al controllo automatizzato di luce, acqua e nutrimento. Con l’eliminazione e il contenimento delle imprevedibilità correlate alle colture tradizionali, per esempio le condizioni atmosferiche o le malattie delle piante. La start up, al primo round di aumento di capitale, ha raccolto 1 milione di euro con una valorizzazione di oltre 20 milioni e si prepara ai prossimi sviluppi nel corso del 2019.

«Questo riconoscimento non voglio sia visto solo alla mia persona, ma all’organizzazione, ai soci, ai collaboratori e soprattutto alle nostre famiglie. Tutti hanno contribuito, in questi anni, a convertire le opportunità di crescita che siamo stati capaci di generare. Nel clima di positività e ininterrotta sfida per l’impossibile, siamo risultati essere una squadra vincente e dinamica che vede collaboratori giovanissimi ed esperti orientati al miglioramento dei prodotti e dell’impatto che essi hanno sull’ambiente. La sostenibilità è la visione dell’azienda declinata nella parte economica, nella strategia di marketing e di prodotto. Nessun individuo, seppure illuminato, avrebbe mai potuto realizzare quello che si trova ora in Tor.Mec Ambrosi e Ono Exponential Farming, per questo mi ritengo debitore», ha commentato Ambrosi.

«Quest’anno il Premio Verona Giovani si è concentrato sul tema della sostenibilità intesa come equilibrio tra priorità economiche, sociali e ambientali», ha evidenziato il presidente del Gruppo Giovani di Apindustria, Michele Ghibellini, dopo aver consegnato al vincitore il riconoscimento, una scultura realizzata dal maestro del ferro Marco Bonamini.

«Per noi imprenditori fare impresa significa conciliare i risultati economici con il benessere delle persone e una gestione responsabile delle risorse nel rispetto delle future generazioni. Non si può realizzare sostenibilità se pensiamo, analizziamo o peggio sviluppiamo un tema singolarmente», ha aggiunto. «Mancano undici anni al cosiddetto “punto di non ritorno”, ovvero al contenimento dell’aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2°C – ha rimarcato Ghibellini –. La nostra responsabilità, ora, è predisporre una nuova economia climatica. È davvero tempo di agire, responsabilmente».