Cronaca di Redazione , 23/05/2019 17:43

Caso diamanti, Banco BPM deve risarcire cliente

Diamanti

Con una sentenza del giudice Massimo Vaccari, il Tribunale di Verona ha condannato Banco BPM S.p.A. a risarcire il danno causato ad un investitore dalla compravendita di diamanti di Intermaket Diamond Business. Ne danno notizia in una nota gli avvocati Vincenzo e Camilla Cusumano, sottolineando che “questo provvedimento è il primo in Italia”.

La vicenda riguarda un investitore indotto dalla propria banca (ex Banco Popolare di Verona ora Banco BPM) ad acquistare diamanti proposti come un “bene rifugio” su cui investire.

“I diamanti – evidenziano i legali - erano venduti ad un prezzo di circa quattro volte il reale valore e Intermarket Diamond Business, per convincere gli investitori circa la convenienza dell’operazione, provvedeva a pubblicare finte quotazioni sul “Sole 24 ore” che poi si sono rivelate essere pagine pubblicitarie a pagamento”.

“La sentenza – proseguono gli avvocati - accerta la piena responsabilità della banca che faceva di intermediaria tra il cliente e IDB promuovendo l’acquisto di diamanti in cambio di laute commissioni”.

Gli avvocati Vincenzo e Camilla Cusumano con studio a Padova e Verona sono riusciti ad ottenere il completo risarcimento del danno subito dal loro cliente quantificato nella differenza tra il reale valore dei diamanti e il prezzo pagato.

“Una decisione che ci lascia molto soddisfatti – ha dichiarato Vincenzo Cusumano - e che finalmente accerta anche in sede giudiziale quello che l’Antitrust aveva già accertato con la decisione del 30 ottobre 2017, cioè che la Banco BPM era direttamente responsabile delle pratiche scorrette e decettive di vendita dei diamanti”.

“Lavoriamo da oltre un anno a questo caso – ha aggiunto Camilla Cusumano, delegata Adusbef di Verona- abbiamo già depositato decine di cause in tutti i Tribunali del Veneto e organizzato convegni informativi per gli investitori. Questa decisione crea un importante precedente che riempie di speranza moltissimi investitori”.