Attualità di Redazione , 22/05/2019 8:58

Truffa dei diamanti, Bpm velocizza procedure

Castagna del Banco Bpm

Banco Bpm velocizza le procedure per le transazioni con i clienti rimasti coinvolti nella truffa dei diamanti consentendo anche a coloro che hanno le pietre ancora depositate nei caveau della società fallita Idb di chiudere il contenzioso e "ricevere in tempi rapidi il ristoro economico definitivo" Il processo, che sarà avviato a maggio, permetterà ai clienti di sottoscrivere le transazioni anche se i diamanti sono ancora depositati e dunque "in anticipo rispetto ai tempi necessari al Fallimento di IDB per la restituzione delle pietre ai legittimi proprietari", che si stanno rivelando particolarmente lunghi.

Banco Bpm, si legge in una nota, metterà inoltre a disposizione un servizio gratuito di customer care, destinato ad assistere i clienti nella compilazione delle istanze di restituzione delle pietre al curatore fallimentare, grazie anche all'ausilio di uno studio legale, che sarà messo a disposizione attraverso un call center dedicato. L'istituto guidato da Giuseppe Castagna, che continuerà a gestire il contenzioso "con un'analisi caso per caso della posizione dei clienti", assicura il "riconoscimento di un congruo ristoro economico che si aggiunge al mantenimento della proprietà della pietra da parte del cliente". Da parte delle associazioni dei consumatori Federconsumatori e Adiconsum, afferma ancora la banca, è arrivato il riconoscimento che "si tratti di un'iniziativa importante" che fornisce alla clientela "ulteriori strumenti di supporto", "riconoscendo la validità del percorso compiuto dalla Banca verso una soluzione condivisa della questione".